Masseria Palla: Incontri in masseria "sull'erba"

sabato 24 marzo 2012

Incontri in masseria "sull'erba"

"La Pila Scusa" Con queste belle giornate non vi viene una voglia matta di spaparanzarvi sull'erba?....Per Pasqua e Pasquetta ricordatevi di prenotare con largo anticipo, altrimenti sull'erba ci spaparanziamo solo noi....

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Le sue origini e alcune curiosità

La Masseria Palla già Masseria Sangiovanni è una massiccia struttura dalle caratteristiche piuttosto anomale rispetto ad altre masserie della zona. Appartenuta alla nobile famiglia Sangiovanni di Alessano, di cui è ancora presente lo stemma nobiliare su una delle stanze più belle, la Masseria Palla denota nell’insieme origini chiaramente lontane dalla destinazione ad uso agricolo del complesso. Probabilmente masseria fortificata nel ‘500, moltissime modifiche nei secoli seguenti l’hanno portata ad essere una struttura estremamente articolata e insolita in cui è molto difficile ravvisare gli ambienti tipici destinati alle antiche trasformazioni agricole. L’ultima modifica costruttiva della parte antica risale al 1757, data in cui fu costruita la Cappella tutt’oggi consacrata, dedicata a Maria Assunta in Cielo. Nell’insieme la Masseria Palla sembra essere stata destinata all’accoglienza di molte persone, vista la presenza di un forno a legna di dimensioni considerevoli - circa tre metri di diametro -, un grande granaio - o meglio ciò che “sembra” un grande granaio - e due cisterne enormi di cui una affrescata e quindi probabilmente non destinata in origine all’accumulo di acqua. Le uniche stalle presenti nella masseria sono chiaramente destinate solo a cavalli, data l’altezza delle mangiatoie e i box per il ricovero delle carrozze. Intorno alla Masseria Palla probabilmente un piccolo borgo accoglieva servi e lavoratori, come testimoniano i vecchi muri di cinta in cui si delineano porte e finestre di casupole ormai crollate. La Masseria Palla però è ancora oggi per noi che ci viviamo dentro un grande mistero che ci riserva ogni giorno incredibili sorprese anche guidati dal nostro simpatico coinquilino trapassato, un fantasma che non perde occasione di manifestare la sua presenza, tutto sommato rassicurante e mai inopportuna.